L’annosa questione sulla menzogna dell’ orgasmo femminile

Il centro del piacere sessuale femminile  è imperfetto nel suo meccanismo e il mal funzionamento genera spesso menzogna. Le donne fingono l’ orgasmo, è un assunto, non è una domanda. Ci sono quelle che fingono sempre, quelle che mentono spesso e le fortunate che possono usare l’avverbio raramente. C’è allora da chiedersi dove sia la bugia: se nei letti o nei commenti. Mi spiego. Quando si chiede ad una donna se abbia, almeno una volta, simulato un orgasmo, nessuna, mai dichiara di averlo fatto. Ecco, sarebbe consolante se la menzogna dell’ orgasmo femminile non sia stata smascherata da medici, sessuologi, psicologi, sondaggi anonimi, confessioni, confidenze intime , case farmaceutiche che si affaticano a cercare soluzioni che stimolino la vagina e riescano finalmente a regalare a tutte le donne l’ orgasmo garantito.

Ovviamente non parleremo delle novità o delle ricette, se pur  molto in voga, per assicurarsi il certo raggiungimento dell’ orgasmo, ma l’argomento sarà appunto la menzogna che l’ orgasmo femminile riserva. Iniziamo col dire che questa bugia  non colpisce solo il partner, ma spesso pesa e fa più male proprio a chi è l’attrice del personale dramma. E allora perché fingere?

Se la bugia è detta nel letto, i perché sono innumerevoli. Il primo, e il più banale, è la bugia a fin di bene. Spesso le donne fingono l’ orgasmo per non sminuire il partner, per soddisfare l’ego maschile, perché dichiararsi insoddisfatte aprirebbe rovinose falle nell’io di  alcuni uomini con conseguenze deleterie non solo per il partener in oggetto, ma della coppia stessa.  Le finzioni a letto servono a volte anche per sveltire rapporti poco desiderati o perché spesso è più difficile rincorrere un desiderio che lasciarlo sfuggire.

Queste le motivazioni di quelle donne, o di quelle volte, in cui il sesso non è il desiderio principale. Ma perché anche quando la donna ha voglia di fare l’amore e la passione verso il partner è forte, può capitare che l’ orgasmo sia simulato?  Beh, non raggiungere l’ orgasmo ci fa sentire brutte, imperfette e mal funzionanti. E anche se spesso, il mancato apice non è raggiunto per un problema puramente fisico, per un meccanismo che si inceppa, nonostante le giuste simulazioni e il giusto coinvolgimento, il mal funzionamento ci fa sentire meno sexy e allora piuttosto di non rischiare di non essere desiderabili, si simula e il respiro si finge affannoso e a seconda dei gusti si aggiungono inganni più o meno rumorosi. E in questo caso la menzogna non è più a fin di bene ma è per farsi voler bene (leggi apprezzare sessualmente).

Sfido qualunque donna a smentire le menzogne elencate nei letti.

Ma quando la menzogna è nei commenti? Beh, le bugie si fanno ancor più evidenti e se qualcuno poteva essere ingannato dall’ottima interpretazione dell’ orgasmo, nei commenti le frottole vengono proprio a galla.

Interviste, forum, commenti a citazioni, interventi, qualunque sia il luogo virtuale o reale della discussione, tutte le donne coinvolte negano di aver mai simulato un orgasmo. A dimostrazione della loro ipotesi, tutte dicono di avere un rapporto quasi perfetto col partner. Tette le donne sembrano quindi aver costruito intese sessuali da manuale, dichiarano di essere pienamente soddisfatte e quando sentono che l’idilliaco rapporto non le porta alla necessaria soddisfazione, dichiarano di comunicare con il partner, invitandolo a cambiare posizione e a sollecitare stimolazioni.

E dovrebbe essere così.

Ma questa è una menzogna ancor più grossa della simulazione dell’ orgasmo.

Poche sono le donne, soprattutto quelle che fanno sesso con partner occasionali, che hanno l’ardire di insistere, di invitare il partner, di richiedere particolari attenzioni, di sollecitarlo a rispettare tempi e modi, come pochi sono gli uomini,  attenti e capaci di riconoscere le bugie dalla verità di una soddisfazione.

E ecco la simulazione del piacere è una panacea per ogni male.

La donna piuttosto che pretendere di godere finge, pur di non essere presa per una difficile da soddisfare o peggio frigida e l’uomo, che beato lui ha un orgasmo palese e oggettivo, raggiunge il piacere e per natura evita di porsi domande ed interrogativi che porterebbero a risposte complesse. Ed entrambi sono soddisfatti.

E se allora, la simulazione dell’ orgasmo, è in certi casi in qualche modo necessaria, a meno di non voler perpetrare nella menzogna, l’invito è rispondere a volte, alla domanda se avete mai simulato un orgasmo.


I commenti qui sono chiusi.