Significati del ball gag o del bavaglio nel bondage

Ball gag: la schiava senza voce

Essere privati della possibilità di parlare potrebbe all’apparenza sembrare una rinuncia troppo importante da chiedere o da far immaginare ad una donna che si avvicina desiderosa alla conoscenza del mondo del bondage. In effetti, con la parola, oltre che a perdersi in dialoghi rovinosi, come ha scritto Master R, crediamo di poter avere la situazione sotto controllo. Rinunciare a guardare, desiderare giochi erotici ad occhi bendati, è una fantasia più comune e condivisibile, soprattutto meno percepita come legata al mondo dei rapporti di Dominazione/sottomissione. E’ con la bocca imbavagliata o con una ball gag, che subito riconosciamo la differenza tra un gioco erotico “normale” e una pratica sessuale del BDSM. Ma non parlare per una slave non è una rinuncia. Anzi.

La schiava senza voce

Una delle prime caratteristiche che un Master mette alla prova della propria slave è la motivazione. Come e perché chi ha il ruolo dominante nel rapporto, cerchi nell’altro la motivazione è una spiegazione deputata a Master R, che affronterà in seguito questo discorso.

Solo per far meglio comprendere il mio punto di vista di schiava, spiego che spesso la motivazione di una slave, non si misura (o meglio non solo) sulle sculacciate che sopporta dal suo Padrone, ma dimostrando di essere prima che fisicamente, mentalmente sottomessa al suo Master. Ed è, nonostante sia solo uno dei primi step, uno dei compiti più difficili.

Ma cosa c’entra il bavaglio?

E’ spesso con le parole, che il Master ti chiede di dimostrargli la tua sottomissione, è spesso rispondendo alle sue domande che ti obbliga a mostrarti, a metterti a nudo, a spogliarti più di quanto immagini. E’ pronunciando risposte, dicendo “sì Padrone”  che ti sottometti difficilmente, prima con la mente e poi più facilmente col corpo.

Essere imbavagliata ti  impedisce di parlare, ti esonera dall’offrire i tuoi pensieri, ti regala il piacere di sentire, di ascoltarti e di godere.

A bocca chiusa poi, inizi a scoprire una potente forma di comunicazione tra te e il tuo Master: il mugugno. E’ mugugnando che sei costretta ad esprimerti, e se all’inizio credi che sia impossibile comunicare a bocca chiusa, presto scopri che anche i monosillabi posso essere declinati a seconda del piacere.

Inizia con una comunicazione strozzata la grande intimità, la profonda conoscenza e il rispetto dei limiti che nascerà tra te e il tuo Master. E allora contrariamente alla sua funzione comune, il bavaglio come la benda sugli occhi, diventa il mezzo per amplificare, per  liberare il piacere.


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